Nuova legge fiscale in arrivo. Quello che devi sapere
TREDICESIME E STRAORDINARI IN ARRIVO DETASSAZIONE
Articolo del Dottor Paolo Coscione
La tanto attesa legge delega per la riforma fiscale continua il suo percorso parlamentare in modo lento e attualmente è in discussione presso la Commissione Finanze alla Camera (che è la commissione competente, considerando il principale problema della riforma, ovvero le necessarie coperture finanziarie per la riduzione fiscale generalizzata annunciata).
L’approvazione in questa fase rappresenta quindi un passo importante per il progresso della riforma. La maggioranza, forse con un po’ di ottimismo, ha l’intenzione di concludere i lavori parlamentari sulla delega fiscale entro la pausa estiva.
Vediamo ora gli emendamenti correttivi alla prima bozza della legge presentati ieri dal viceministro all’economia Leo e dai relatori di maggioranza del ddl a Montecitorio:
Si prevede l’applicazione di una tassa piatta, ossia di un’imposta agevolata che sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali per le ore di straordinario, le quote dei premi di produttività che superano le soglie attualmente previste e per le tredicesime.
Viene proposta una revisione della disciplina della residenza fiscale per le persone fisiche, le società e gli enti diversi dalle società, anche al fine di adeguarla al sempre più diffuso lavoro da remoto o smart working.
È prevista una riduzione fiscale per i giovani fino a 30 anni e per le famiglie con componenti disabili.
Per quanto riguarda le Partite IVA, un emendamento prevede lo stop alle tasse anticipate, ovvero la possibilità di pagare l’IRPEF in rate mensili. Sarebbero interessati lavoratori autonomi, imprenditori individuali e tutti i contribuenti soggetti agli ISA.
L’emendamento prevede anche un’introduzione graduale della periodicità mensile degli acconti e dei
saldi, nonché eventuali riduzioni della ritenuta d’acconto. Vedremo nelle prossime giornate le decisioni che saranno prese in aula, anche se si va verso un sostenuto dibattito tra maggioranza ed opposizione. Riguardo ai redditi di impresa, sono stati segnalati i seguenti correttivi:
Applicabilità del superammortamento anche alle nuove assunzioni o riduzione dell’aliquota IRES al 15% rispetto a quella ordinaria del 24%, sebbene non applicabile sul reddito corrispondente agli utili distribuiti o destinati a finalità estranee all’impresa.
Per l’abolizione dell’IRAP, si prevede un passaggio graduale partendo inizialmente solo dalle società di persone e dalle associazioni tra professionisti.
L’emendamento sull’abolizione del superbollo auto è stato accantonato, e non è presente alcun emendamento riguardante la flat tax incrementale per i dipendenti di cui si era parlato, in aggiunta alla già presente flat tax incrementale per le Partite IVA.
L’emendamento sulla possibilità di destinare le risorse derivanti da accertamenti e controlli fiscali e dal miglioramento degli adempimenti spontanei a misure di riduzione fiscale è statomolto discusso e necessita di essere riformulato.
Le novità relative alla riforma del fisco locale, tra cui la possibilità per i sindaci di prevedere tregue fiscali anche in assenza di leggi nazionali, sono state rinviare al prossimo passaggio al Senato.
In conclusione, nonostante la lenta evoluzione della legge delega per la riforma fiscale, gli emendamenti presentati evidenziano alcune importanti proposte di modifica che potrebbero influenzare diversi aspetti del sistema fiscale. Sarà interessante osservare come la discussione proseguirà nella Commissione Finanze e quali saranno gli sviluppi successivi durante il percorso parlamentare.