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Bollette troppo care? Ecco come risparmiare sul riscaldamento in inverno
By admin

Bollette troppo care? Ecco come risparmiare sul riscaldamento in inverno

Risparmiare sul riscaldamento è una necessità tra le più impellenti per famiglie ed imprese italiane, visti i continui aumenti delle bollette e dei conti salatissimi che stanno arrivando. Decidere con urgenza di prendere alcuni accorgimenti è una pratica utile per chi vive in zone fredde, ma anche per chi ha la fortuna di vivere in regioni più temperate. Abbiamo deciso di darvi alcuni consigli semplici, pratici ed economici per spendere meno di riscaldamento durante i nostri freddi inverni. Non solo indicazioni in materia pratica, ma anche alcune pratiche tecniche e fiscali per affrontare il momento senza strascichi di grandezza inaudita, che potrebbero portare sorprese inaspettate ai risparmi o ai bilanci.

Dal lato economico, poter risparmiare sulle bollette è molto utile, allo stesso tempo, un minimo di coscienza ecologica spinge sempre più utenti a cercare di limitare consumi e potenziali sprechi. Di fatto, non serve molto per poter ridurre il dispendio energetico; andremo ad analizzare soluzioni semplici da attuare in tal senso ma, al contempo, estremamente funzionali.

Al di là di soluzioni complesse (e soprattutto estremamente costose) esistono alcune pratiche e abitudini che possono far risparmiare parecchio denaro. Prese singolarmente, esse possono sembrare superflui e quasi inutili. L’abbinamento di più di queste però, a fine mese, può fare la differenza tra una bolletta contenuta e una estremamente salata. Di seguito andremo ad analizzare, passo passo, alcune soluzioni semplici ma al contempo efficaci.

Mantieni una temperatura di 18/20°

Quale temperatura mantenere nella propria casa? In questo ambito, ognuno ha le proprie preferenze.

Mantenere una temperatura costante tra i 18 e i 20 gradi ha un doppio vantaggio. Non si tratta di una soluzione apprezzabile solamente sotto il punto di vista dei consumi, ma si tratta anche della gradazione ideale per il nostro fisico. Ogni grado oltre ai 20 inoltre, prevede un consumo di energia sempre maggiore, con un peso sulla bolletta che va ad aumentare in maniera sostanziale.

Sotto questo punto di vista, adottare un termostato intelligente può essere una buona spesa. Questi strumenti infatti, sono capaci di gestire al meglio le temperature, aiutando dunque a evitare sprechi inutili di energia. Non solo: essi si integrano perfettamente con il sistema Wi-Fi casalingo nonché con i principali assistenti virtuali presenti sul mercato.

Non coprire i caloriferi

Coprire i caloriferi è una pessima abitudine che in molti hanno e che non consente di risparmiare sul riscaldamento.

Ciò avviene molto spesso con vestiti umidi o che si intendono riscaldare. Ciò va a limitare l’efficacia del termosifone, rendendolo molto meno performante. Anche copritermosifoni, mobili e altre strutture che vanno a coprire anche solo parzialmente la sua superficie hanno un impatto negativo sull’efficacia riscaldante.

Compra un deumidificatore

A volte capita di sentire freddo anche quando in realtà la temperatura domestica è piuttosto elevata. Ciò può essere legato al livello di umidità dell’aria.

Chi abita in zone particolarmente umide infatti, può avere problemi di questo tipo e l’unica maniera per poter rimediare è acquistare un deumidificatore. Questo può permettere di percepire meglio il calore e dunque di poter ridurre la temperatura del termostato. In questo caso, ovviamente, non si hanno solo benefici sulla bolletta ma anche per quanto concerne la salute.

Alcuni consigli per diminuire il consumo di gas nella tua abitazione:

  1. Effettua una periodica manutenzione della caldaia e dei termosifoni
  2. Regola la temperatura della caldaia: non è necessario raggiungere alte temperature per stare bene in casa
  3. Installa delle valvole termostatiche sui tuoi termosifoni che favoriscono il mantenimento costante della temperatura
  4. Acquista nuovi infissi o migliora quelli che hai per ridurre la dispersione di calore
  5. Utilizza pompe di calore, dispositivi che utilizzano energia rinnovabile che si disperde nell’ambiente diminuendo l’uso di energia elettrica e combustibili fossili
caro.bollette.thinktanklab
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Scopri il Bonus Bollette 2022

Quando si parla di bonus sociale luce e gas si intende l’incentivo introdotto dall’art. 30 del Decreto Rilancio e riproposto con la Legge di Bilancio 2022 in riferimento, inizialmente al primo trimestre dell’anno e prorogato al secondo trimestre come disposto dall’art. 3 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17.

Il bonus mira ad agevolare cittadini e microimprese con una serie di provvedimenti tra cui la riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema (sia per il gas naturale che per le utenze elettriche domestiche e non domestiche), la rateizzazione del pagamento delle bollette e uno sconto sull’Iva per la fornitura di gas naturale.

Per essere più precisi, i principali interventi messi in campo per contenere i rincari sono:

  • riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
  • pagamento delle bollette in 10 rate mensili;
  • annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW;
  • azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche;
  • potenziamento del bonus luce e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute.

A chi spetta l’incentivo

La misura di sostegno è prevista per tutti cittadini e le famiglie in difficoltà economica che rispondono a determinati requisiti, quali ad esempio un tetto massimo ISEE, beneficiari di reddito di cittadinanza o utenti in condizioni fisiche disagiate. Per essere più precisi, hanno diritto al bonus sociale luce e gas le categorie di utenti:

  • nuclei familiari in condizioni di disagio economico:
    • con ISEE non superiore a 8.265 euro annui (per il bonus sociali elettrico e gas la soglia è stata elevata a 12mila euro dal decreto legge 21 marzo 2022);
    • nuclei familiari numerosi (almeno 4 figli a carico) e ISEE non superiore a 20mila euro annui;
    • fruitori di pensione o reddito di cittadinanza;
  • uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:
    • con tariffa per usi domestici o per uso domestico residente;
    • attivo o temporaneamente sospeso per morosità;

in alternativa uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire di una fornitura condominiale centralizzata di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

  • utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico;

Ogni nucleo familiare ha diritto ad un solo bonus sociale per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della DSU, il cosiddetto “vincolo di unicità”. Per esempio per l’anno 2022 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico.

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Bollette di luce e gas ‘impazzite’. Ecco come difendere imprese e famiglie

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  • November 7, 2022

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